Oncologia orale: come mai il MOATT è poco usato?

Uno studio internazionale, che ha visto la partecipazione della Baskent University di Ankara (Turchia), della Stony Brook University School of Nursing di Stony Brook (USA), dell’Ospedale Universitario di Losanna (Svizzera) e del South Australia Health, valuta l’efficacia di uno strumento di supporto alla terapia oncologica orale, il MOATT, ovvero MASCC (Multinational Association of Supportive Care in Cancer) Oral Agent Teaching Tool.
Si tratta di un sistema sviluppato a partire dal 2005 da un team internazionale per favorire l’aderenza terapeutica di pazienti oncologici sottoposti a terapia orale attraverso un’attenta formazione.

Successivamente è stato testato e validato, per essere poi tradotto in 14 lingue differenti per favorirne l’uso in tutto il mondo. Tuttavia, il suo uso sembra essere ancora scarso. Per averne certezza, gli autori hanno condotto una revisione della letteratura.

I risultati della revisione

La revisione include 17 studi: 6 statunitensi, 3 tedeschi, 2 cinesi, 1 australiano, 1 canadese, 1 indiano, 1 serbo, 1 svizzero e 1 turco. La popolazione coinvolta è adulta, con tumori di natura differente, così come diversi sono i farmaci assunti. L’interesse degli autori è capire come viene utilizzato il MOATT.

Ebbene, spesso questo strumento viene usato da farmacisti e infermieri per supportare l’educazione sanitaria del paziente che deve iniziare una nuova terapia anticancro orale. I vantaggi rilevati sono un miglioramento delle conoscenze del paziente, che comprende qual è il regime terapeutico del farmaco, e un maggiore comfort nel gestire la terapia.

Tuttavia, gli autori rilevano che solo 6 studi utilizzano il MOATT con lo scopo per cui è stato sviluppato, ovvero migliorare l’aderenza terapeutica dei pazienti.

Infatti, solo questi 6 studi prendono in considerazione l’impatto dello strumento sull’aderenza terapeutica dei partecipanti, peraltro con esiti discordanti. Il grado di efficacia non è sempre alto.

Considerazioni finali

Gli autori si interrogano sul perché la maggior parte degli studi abbia usato il MOATT in modo incompleto.

Se da una parte bisogna considerare la difficoltà di implementare un nuovo sistema nella pratica clinica, dall’altra non sfuggono possibili limiti del MOATT stesso che andrebbero messi in evidenza, in ottica di miglioramento. Tra questi, gli autori sottolineano la natura troppo formativa, che non tiene conto, per esempio, delle credenze dei pazienti, spesso ostacolo all’aderenza terapeutica. Studi ad hoc sarebbero utili per evidenziare possibili carenze nel sistema.

Studio: Kav S, Fleury M, Fernández-Ortega P, Manzullo EF, Kerr KA, DeGennaro R, Ginex PK. 15 years supporting adherence to oral anti-cancer treatment: use of the MASCC Oral Agent Teaching Tool (MOATT) worldwide, a review for the future. Support Care Cancer. 2025 Feb 27;33(3):229. doi: 10.1007/s00520-025-09274-3. PMID: 40014143; PMCID: PMC11868222

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