Grazie a una prolungata stabilità del farmaco e alla possibilità di ricevere la terapia a domicilio attraverso un servizio di home delivery, AOP Health – azienda globale pioniera nelle terapie integrate per le malattie rare e la terapia intensiva – compie un ulteriore step nel supportare i pazienti affetti da IAP e ridurre il carico delle strutture sanitarie. Il tema oggetto di una conferenza stampa ospitata a Roma lo scorso 27 gennaio.
L’ipertensione arteriosa polmonare (IAP) è una patologia rara e grave che interessa i vasi sanguigni di piccolo calibro dei polmoni. È caratterizzata da un aumento della pressione nel circolo polmonare, che sovraccarica il cuore, in particolare il ventricolo destro, portando, se non trattata, ad insufficienza cardiaca e ad una morte prematura.
Colpisce tra 15 e 50 persone per milione di abitanti con una prevalenza maggiore tra le donne, con un rapporto di quasi 5 a 1. Si sviluppa in prevalenza nella popolazione tra i 30 e i 60 anni, cioè in quel target professionalmente più attivo. Questo, unitamente ai sintomi – spossatezza, affanno, svenimenti – comuni a numerose condizioni, porta sovente ad una sottovalutazione della condizione e ad un ritardo diagnostico. In Italia i casi diagnosticati sono circa 3 mila.
Cause e trattamenti
«L’IAP è una forma di ipertensione polmonare che può manifestarsi senza cause apparenti (idiopatica), oppure in associazione con patologie come cardiopatie congenite, malattie autoimmuni – come sclerodermia, lupus, HIV o cirrosi epatica. Il trattamento aggressivo è cruciale per migliorare i sintomi e la qualità di vita nei pazienti con rischio intermedio e alto», ha spiegato il prof. Carmine Dario Vizza, professore di Cardiologia all’Università di Roma La Sapienza e direttore di Cardiologia presso l’AOU Policlinico Umberto I, nel corso di una conferenza stampa promossa a Roma lo scorso 27 gennaio da AOP Health, azienda pioniera nelle terapie integrate per le malattie rare e la terapia intensiva, particolarmente attiva nella gestione dell’ipertensione arteriosa polmonare.
Da malattia sconosciuta, l’IAP è stata oggetto di numerosi studi che nel corso dell’ultimo ventennio hanno portato alla messa a punto di numerosi farmaci, con un’evoluzione importante degli outcome clinici in termini di sopravvivenza e qualità di vita.
Treprostinil: farmaco efficace ma di difficile accettazione
«Tra i trattamenti disponibili, considerati efficaci e largamente utilizzati, treprostinil, vasodilatatore polmonare e sistemico», ha ricordato il prof. Vizza. Il farmaco deve essere autosomministrato dal paziente a domicilio attraverso una pompa d’infusione continua che deve essere ricaricata ogni 72 ore.
Questo elemento impatta significativamente sulla psiche del paziente e sul suo benessere psicologico, ulteriormente aggravato dalla complessificazione logistica e organizzativa dovuta alla gestione del dispositivo.
Innovazione e home delivery per migliorare la vita dei pazienti
Con l’obiettivo di semplificare la vita dei pazienti, riducendo al contempo l’onere per il sistema sanitario nazionale, AOP Health grazie a ricerca e innovazione può mettere oggi a disposizione degli assistiti un farmaco (treprostinil) che, grazie a una prolungata stabilità d’uso consente il refill della pompa ogni 14 giorni anziché 3 e un servizio di home delivery che, portando a domicilio il farmaco, snellisce l’organizzazione e la logistica.
«Nel corso degli ultimi venti anni, i progressi terapeutici per l’IAP hanno migliorato significativamente la qualità della vita dei pazienti, ritardando la progressione della malattia e riducendo il ricorso al trapianto di polmoni o cuore-polmoni», ha commentato Pisana Ferrari, presidente della AIPI – Associazione Italiana Ipertensione Polmonare.
«La prossimità e la vicinanza, anche fisica, al paziente sono aspetti centrali della cura e nel supporto non solo all’aderenza, ma anche alla qualità di vita», ha ricordato Stefano Ghio, presidente di iPHnet – Italian Pulmonary Hypertension Network.
«Il nuovo servizio, rivolto ai pazienti in terapia con treprostinil, viene organizzato ed erogato attraverso un programma specifico dedicato a queste persone, in accordo con la propria farmacia ospedaliera di riferimento. È un servizio disponibile gratuitamente e rappresenta una svolta significativa per coloro che vivono con una malattia rara e complessa».
«Oggi, a differenza di un tempo, sono diversi i centri medici in Italia in grado di offrire cure avanzate e un adeguato follow-up, riducendo la necessità di trasferte difficoltose per l’accesso alle cure, ma sono ancora numerosi i pazienti che hanno oggettive difficoltà negli spostamenti», ha sottolineato Vittorio Vivenzio, presidente della AMIP – Associazione Malati Ipertensione Polmonare.
«È fondamentale offrire sempre di più non solo farmaci innovativi, ma servizi dedicati laddove le terapie si dimostrano già efficaci per favorire una quotidianità più serena, libera dalla preoccupazione costante, legata alla gestione della propria patologia».