Informazione farmaceutica più indipendente grazie al network COSIsiFA

AIFA, Regioni e Istituzioni insieme per garantire un’informazione libera sui farmaci e migliorarne l’uso da parte dei cittadini.

Le aziende farmaceutiche investono ingenti risorse – circa 30 miliardi di dollari l’anno solo negli Usa – nelle attività di promozione rivolte al medico, ma agiscono anche indirettamente sui cittadini attraverso campagne di marketing farmaceutico per stimolare bisogni di salute che non sempre necessitano dei farmaci.

Anche le pubblicazioni scientifiche sui nuovi farmaci tendono sempre a enfatizzare i dati di efficacia mettendo in secondo piano i rischi. Per non parlare dell’informazione spesso priva di qualsiasi scientificità veicolata dai social e dalla rete in genere.

“Per questo”, spiega Robert Nisticò, presidente AIFA, “il progetto COSIsiFa rappresenta una splendida opportunità per controbilanciare l’informazione scientifica sui farmaci e sul loro corretto uso. Basti pensare al fenomeno delle politerapie che arrivano a contare dieci farmaci assunti giornalmente dai nostri anziani.

Un problema che va affrontato fornendo strumenti anche di intelligenza artificiale che consentano al medico di orientarsi tra i numerosi rischi di interazione tra i vari medicinali. Magari per decidere alla fine di derubricarne qualcuno dal ricettario”.

Parole che ben spiegano le ragioni che hanno portato la stessa AIFA, le Regioni e varie Istituzioni a unirsi nel Network “COSIsiFA”, acronimo per “Cittadini e operatori sanitari sempre informati sul Farmaco”.

Obiettivo della rete, creare materiali di comunicazione relativi al farmaco per operatori sanitari e cittadini, ma anche avviare campagne direttamente nelle scuole, realizzare newsletter settimanali sulla letteratura scientifica e rivisitare alcuni studi di interesse pubblico per renderli più fruibili. Nel programma appare anche lo sviluppo di una app che faciliti la rapida informazione e personalizzazione dei farmaci e di un apposito sito www.infarmaco.it.

Nove gruppi di lavoro

Sono nove i gruppi di lavoro istituiti. Quattro lavoreranno sullo sviluppo di materiale informativo in altrettante aree mediche: pediatria, oncologia, antibiotico-resistenza, cronicità e polifarmacoterapia. I gruppi opereranno in collaborazione tra loro, per dare uniformità ai materiali prodotti.

Gli altri cinque gruppi si dedicharanno invece di mettere a punto gli strumenti di diffusione dei materiali, molti dei quali online: bollettino-newsletter-website; social e app; formazione; revisioni sistematiche degli studi; formazione specifica nelle scuole. Per ognuno degli ambiti sopra indicati sono previsti anche incontri di formazione, sia per gli operatori sanitari che per i cittadini. Ma il progetto non punta solo sull’informazione.

“Al giorno d’oggi”, afferma Anna Rosa Marra, responsabile dell’Area Vigilanza Post-Marketing di AIFA, che ha promosso per conto dell’Agenzia l’iniziativa, “è impensabile realizzare un progetto di informazione indipendente sul farmaco senza affiancarlo a un’attività di formazione sulla metodologia della ricerca clinica e sui processi di valutazione, approvazione e monitoraggio postmarketing dei farmaci.

Mentre l’informazione, infatti, consente la semplice disseminazione delle informazioni, la formazione consente di fornire uno strumento di possibile applicazione pratica delle informazioni ricevute, con il duplice ruolo di rinforzare le informazioni più importanti e, attraverso i casi e le storie, declinarle nella realtà quotidiana”.

Per facilitare la diffusione delle informazioni e renderla uniforme tra le diverse regioni e realtà italiane, il network ha pensato di aprire un apposito sito web, dove caricare i materiali prodotti durante i tre anni di progetto.

Sono state anche decise le periodicità dei diversi materiali: nel corso del triennio saranno redatti e pubblicati 18 bollettini bimestrali, 150 newsletter settimanali, ma anche news dalla letteratura e schede Horizon sui nuovi farmaci.

Per facilitare la rintracciabilità delle informazioni, il sito sarà dotato di un sistema di ricerca indicizzato. Secondo il direttore tecnico-scientifico di AIFA, Pierluigi Russo, “il network per l’informazione farmaceutica indipendente ha tutte le potenzialità per risolvere le maggiori criticità che oggi riscontriamo nella comunicazione sui medicinali.

E per garantire la completa indipendenza dell’informazione prodotta tutte le persone coinvolte nel progetto e gli autori dei materiali dovranno sottoscrivere annualmente una dichiarazione sui conflitti d’interesse, che sarà resa pubblica nel sito del progetto. Ogni articolo, derivante dalla letteratura, inoltre avrà al piede eventuali informazioni relative ai finanziamenti degli studi o alla presenza di conflitti d’interesse”.

Il desiderio è di riuscire a creare una cultura del farmaco che aiuti il cittadino, e anche l’operatore sanitario, a usare solo i farmaci strettamente necessari. Perché un uso inadeguato di farmaci può ledere la salute personale, ma anche quella comunitaria, come ben dimostra il diffondersi delle antibiotico resistenze legate in gran parte all’uso indiscriminato di antibiotici che si è fatto nel secolo scorso.