Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di lunedì 3 marzo 2025, Novartis annuncia che la terapia con radioligandi Lutetium (177Lu) vipivotide tetraxetan è disponibile per i pazienti italiani affetti da carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione (mCRPC) progressivo, positivo all’antigene di membrana specifico della prostata (PSMA), già trattati con inibitore della via del recettore degli androgeni e chemioterapia a base di docetaxel e cabazitaxel o che non sono candidabili a cabazitaxel.
Questo traguardo segna un’evoluzione nell’accesso alla terapia con radioligandi, un’innovazione della medicina di precisione basata sulla teragnostica che unisce fase diagnostica e fase terapeutica in un approccio che consente di colpire in modo mirato le cellule tumorali, migliorando efficacia del trattamento e tollerabilità per i pazienti.
Questa molecola è progettata per agire selettivamente sulle cellule tumorali che esprimono il recettore PSMA, presente in oltre l’80% dei pazienti con carcinoma prostatico metastatico.
La decisione di AIFA sulla rimborsabilità della terapia con radioligandi è supportata dai risultati dello studio clinico di fase III VISION, che hanno evidenziato una riduzione del 38% del rischio di morte e del 60% del rischio di progressione radiografica della malattia o di morte (rPFS) rispetto al miglior standard di cura attuale.
La nuova terapia sarà disponibile nelle singole Regioni non appena sarà concluso l’iter regionale.
Con questa approvazione, Novartis conferma l’impegno nell’oncologia di precisione, non solo attraverso l’innovazione terapeutica ma anche con la costante collaborazione con sistema sanitario e autorità regolatorie, con l’obiettivo di migliorare i processi d’accesso e presa in carico dei pazienti sul territorio nazionale.