Barriere e facilitatori che influenzano le prescrizioni di antibiotici a lungo termine per il trattamento dell’acne

Uno studio ha inteso identificare le principali barriere e gli elementi di facilitazione alla prescrizione di antibiotici a lungo termine per il trattamento dell’acne.

I dermatologi prescrivono più antibiotici orali di qualsiasi altro specialista. Nonostante le linee guida cliniche raccomandino di limitare i trattamenti antibiotici orali a lungo termine per l’acne a meno di 3 mesi, ci sono poche prove per guidare la progettazione e l’implementazione di un programma di stewardship antibiotica nella pratica clinica.

Obiettivo di uno studio condotto negli Stati Uniti e pubblicato su JAMA Dermatology è stato identificare le principali barriere e gli elementi di facilitazione alla prescrizione di antibiotici a lungo termine per il trattamento dell’acne.

Lo studio

Lo studio condotto, di tipo qualitativo, ha valutato i dati raccolti dalle parti interessate – tra cui dermatologi, medici di malattie infettive, medici specializzandi in dermatologia e clinici non medici – tramite un sondaggio online e interviste video semi-strutturate tra marzo e agosto 2021. Le analisi dei dati sono state effettuate dal 12 agosto 2021 al 20 gennaio 2024.

Il sondaggio online e le videointerviste qualitative sono stati sviluppati con il Theoretical Domains Framework.
Le analisi tematiche sono state utilizzate per identificare i temi salienti relativi alle barriere e ai facilitatori della prescrizione di antibiotici a lungo termine per il trattamento dell’acne.

I principali risultati emersi

Tra i 30 partecipanti – di cui 14 maschi e 16 femmine – che hanno completato i requisiti dello studio e sono stati inclusi nell’analisi, la conoscenza delle raccomandazioni delle linee guida sugli antibiotici era elevata e la gestione degli antibiotici era considerata una responsabilità professionale.

Cinque temi salienti hanno influenzato le prescrizioni di antibiotici a lungo termine: la percezione della mancanza di prove che giustifichino un cambiamento nella pratica dermatologica, la difficoltà di gestire le richieste e la soddisfazione dei pazienti, il disagio nel discutere la contraccezione, le barriere legate all’iPLEDGE (un programma della FDA, per gestire il rischio di difetti congeniti causati dall’isotretinoina, un medicinale utilizzato per il trattamento dell’acne) e l’assenza di un sistema efficace per misurare i progressi nella stewardship antibiotica.

Conclusioni e rilevanza

I risultati di questo studio qualitativo indicano che molteplici fattori salienti influenzano le pratiche di prescrizione di antibiotici a lungo termine per il trattamento dell’acne.

Questi fattori dovrebbero essere considerati nella progettazione e nell’implementazione di qualsiasi futuro programma di stewardship antibiotica ambulatoriale per la dermatologia clinica, hanno sottolineato gli autori dello studio.

Lo studio: R. A. Festok, A. S. Ahuja, J. Y. Chen1; et al, Barriers and Facilitators Affecting Long-Term Antibiotic Prescriptions for Acne Treatment, JAMA Dermatol. Published online April 3, 2024. doi:10.1001/jamadermatol.2024.0203

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