di Chiara Carcieri
Dirigente Farmacista Ospedaliera – Area H-T A.O. Ordine Mauriziano di Torino
Big data analytics, telemedicina, device tecnologici, intelligenza artificiale e robotica. Sono solo alcune delle innovazioni che stanno trasformando radicalmente il mondo della sanità rivoluzionando cura e assistenza delle persone [1,2].
Le nuove tecnologie stanno avendo un impatto significativo anche nelle Farmacie Ospedaliere e nelle Aree di Continuità Ospedale-Territorio (H-T) che, in diverse realtà, si stanno progressivamente sviluppando intorno ai servizi di distribuzione diretta.
L’attuale contesto sociodemografico ed epidemiologico evidenzia un trend in aumento di comorbidità, politerapia e fragilità nella popolazione [3,4]. Ciò rende cruciale e strategico, in ambito ospedaliero, implementare attività mirate alle transizioni di cura, ampiamente evidenziate come momenti in cui i pazienti sono esposti a rischi incrementali, anche gravi, in parte evitabili.
Innovazione nei servizi di distribuzione
L’evoluzione dei servizi di distribuzione diretta risponde all’incremento di domanda di salute, garantendo non solo la dispensazione del primo ciclo di terapia, in ottemperanza alla legge 405/01, ma anche un continuum of care efficace e sicuro attraverso una serie di attività fondamentali a corollario della dispensazione, in linea con il recente DM 77/22.
Quando una nuova tecnologia o innovazione digitale porta a modificare completamente le logiche organizzative di un sistema, rivoluzionando approccio e gestione del sistema stesso, si parla di disruptive innovation [5].
Questo tipo d’innovazione non solo può migliorare gli esiti clinici, ma anche stravolgere i modelli organizzativi esistenti, creando nuove opportunità per massimizzare i risultati. Per questo è essenziale governare la transizione in maniera consapevole, pianificata e progressiva.
L’esperienza dell’A.O. Ordine Mauriziano di Torino
In linea con queste premesse la Direzione Strategica dell’A.O. Ordine Mauriziano di Torino ha guidato lo sviluppo dei processi, investendo su tre componenti fondamentali e imprescindibili:
- Formazione professionale attraverso il coinvolgimento di professionisti selezionati in un percorso di formazione regionale per lo sviluppo di competenze di project management e attraverso la promozione attiva di un piano di formazione capillare per il corretto uso delle innovazioni adottate
- Coordinamento transdisciplinare di team multiprofessionali per la valutazione e introduzione di tecnologie ad alto impatto nei processi aziendali di gestione delle transizioni di cura
- Valutazione delle nuove tecnologie e delle innovazioni appropriate secondo analisi di contesto e percorsi di valutazione consolidati.
In linea con quanto descritto, la Struttura Complessa di Farmacia Ospedaliera ha cooperato con diverse figure professionali per sviluppare un piano di implementazione progressiva di innovazioni digitali, tecnologiche e organizzative incentrate sul paziente in transizione di cura.
Le innovazioni applicate nella nuova Area di Continuità Ospedale-Territorio, costituita da cinque Ambulatori di Dispensazione e Counseling delle terapie alla Dimissione, un Ambulatorio PoliNeT dedicato ai pazienti politerapici e un Polo Tecnologico esclusivo per i pazienti in transizione di cura, sono le seguenti:
- Prescrizioni digitali (circa 40.000/anno) connesse, attraverso il Sistema Informativo Ospedaliero (SIO) aziendale, sia con la Scheda Unica di Terapia digitale quale sistema di tracciabilità delle terapie somministrate ai pazienti ricoverati, che con il File F quale sistema di tracciabilità nazionale delle terapie dispensate
- Scheda Digitale di Ricognizione e Riconciliazione Terapeutica (S-RRT), circa 12.000/anno, progettata, sviluppata e attivata, con il supporto della S.C. Controllo di Gestione, integrata nelle lettere di dimissione
- Report digitale delle prestazioni effettuate dal Farmacista Ospedaliero, codificate in via sperimentale in due macrocategorie (RRT e Follow-up Terapeutico), consultabili per tutti gli operatori aziendali attraverso il diario clinico digitale del paziente. Il documento traccia informazioni utili al clinico per la valutazione del percorso del paziente quali, per esempio, interazioni farmacologiche, possibili reazioni avverse e sub aderenze terapeutiche
- Servizio di Telefarmacia per monitoraggio e supporto da remoto dei pazienti in transizione di cura. Il servizio, attivato in via sperimentale a livello locale, è attualmente proposto a un cluster selezionato di pazienti al fine di studiarne limiti e prospettive. I dati rilevati nel primo periodo di attività evidenziano che il 48% dei pazienti ha usufruito del servizio. Le scarse competenze digitali sono risultate la principale barriera di accesso/accettazione del servizio per la restante quota di pazienti (età media 63 anni)
- Automazione Logistica del Farmaco per il controllo e la tracciabilità dell’intero percorso del farmaco, dal magazzino al paziente, migliorando gli standard operativi, limitando il time consuming per attività ripetitive e non professionalizzanti e consentendo ai farmacisti di focalizzare le proprie competenze di Clinical Pharmacy e Pharmaceutical Care sul paziente.
L’adozione d’innovazioni significative in grado di rivoluzionare attività, flussi e processi, necessita di essere veicolata e monitorata costantemente. Le organizzazioni sanitarie sono chiamate a cooperare con nuove professionalità, sviluppare competenze trasversali implementando modelli T-Shaped e programmare piani di Change Management congrui e strutturati per ottimizzare gli investimenti e garantire il raggiungimento degli obiettivi preposti.
L’innovazione delle transizioni di cura rappresenta un’opportunità per i farmacisti ospedalieri di sviluppare nuove competenze, valorizzare il loro ruolo clinico e contribuiscono sempre più al risk management e alla quality assurance, garantendo ai pazienti un’assistenza più efficace e personalizzata e sostenibilità al SSN.
La condivisione delle esperienze e lo sviluppo di un network propositivo, integrato e costruttivo apportano valore al processo di cambiamento in atto. In questa ottica sarà prezioso il contributo di ciascun lettore. Condividete le vostre esperienze e opinioni per migliorare insieme la gestione della continuità assistenziale.
Bibliografia
1. Digital Transformation in Healthcare: Technology Acceptance and Its Applications. Stoumpos AI, Kitsios F, Talias MA. Int J Environ Res Public Health. 2023 Feb 15;20(4):3407. doi: 10.3390/ijerph20043407. PMID: 36834105
2. Ethical implications of AI and robotics in healthcare: A review. Elendu C, Amaechi DC, Elendu TC, Jingwa KA, Okoye OK, John Okah M, Ladele JA, Farah AH, Alimi HA. Medicine (Baltimore). 2023 Dec 15;102(50):e36671. doi: 10.1097/MD.0000000000036671. PMID: 38115340
3. “Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali. L’uso dei farmaci in Italia. Rapporto Nazionale Anno 2023. Roma: Agenzia Italiana del Farmaco, 2024” ISBN: 979-12-80335-36-4
4. Rapporto Annuale 2024 La situazione del Paese ISBN 978-88-458-2138-7 – 2024 Istituto Nazionale di Statistica
5. Disruptive innovation and EU health policy. Jönsson B. Eur J Health Econ. 2017 Apr;18(3):269-272. doi: 10.1007/s10198-016-0840-z. PMID: 27785576
Questo articolo è parte del progetto “Message in a bottle: news dal campo”, realizzato da Tecniche Nuove con il contributo non condizionante di Teva.